Informazioni Cambogia

Informazioni Cambogia: comportamento - cosa fare e cosa NON fare

do and donts

Come in ogni parte del mondo occorre prestare attenzione a come ci si veste e ci si muove. Preferite abiti che coprano spalle, braccia, petto e gambe; vestiti più succinti o scollati nella migliore delle ipotesi suscitano ilarità, ma in alcuni luoghi potrebbero non consentirvi di entrare (pagode e palazzi).

È consigliabile non scambiare effusioni davanti a terzi, nemmeno tra marito e moglie: in particolare è considerato oltraggioso prendere una donna per mano in pubblico.
Ci si saluta con un lieve inchino giungendo le mani: sopra il capo, davanti al viso o sotto il mento secondo la familiarità con l’interlocutore.
In Cambogia ci si esprime sempre con gentilezza, non si urla e non si cede mai alla collera. Nel lessico cambogiano non esistono gli insulti, il dissenso più totale può essere espresso fissando l’interlocutore negli occhi e puntandogli l’indice contro (senza toccarlo): questo è segno di grande disprezzo.
Nelle pagode e nel Palazzo Reale di Phnom Penh si entra senza scarpe (si possono tenere i calzini), ci si siede a gambe incrociate (gli uomini) o raccolte di lato (le donne).
Nel Palazzo Reale è vietato fare fotografie all’interno degli edifici, pena il sequestro della fotocamera.
Nei centri urbani, presso le zone più turistiche, è facile incontrare persone mutilate che chiedono l’elemosina: suggeriamo ai turisti di non assecondare questo tipo di richieste che tolgono dignità all'individuo. Esiste infatti un programma di riabilitazione e integrazione delle persone rese inabili dalla guerra.
Per chi volesse portare con sé quaderni, matite, penne ricordiamo che l’alfabetizzazione in Cambogia è all'80% e che questo materiale è richiestissimo. Può essere lasciato ai maestri delle scuole che si incontrano durante il viaggio: è certamente il modo più sicuro per far arrivare aiuti a chi ne ha veramente bisogno (sono graditi anche medicinali di base).
I bambini sono molto educati e dolcissimi, gradiscono ricevere caramelle o matite da usare a scuola e ringraziano sempre con un gentile inchino. Vicino ai siti archeologici ce ne sono moltissimi che vendono manufatti graziosi ed economici.

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